Riportare in vita i morti
Da Miniature Fantasy.
Parecchi incantesimi hanno il potere di restituire la vita ai personaggi uccisi.
Quando una creatura vivente muore, la sua anima si separa dal corpo, lascia il Piano Materiale, viaggia attraverso il Piano Astrale e va a dimorare sul piano in cui risiede la divinità della creatura. Se la creatura non venerava alcuna divinità, la sua anima si dirige al piano corrispondente al suo allineamento. Riportare in vita qualcuno significa recuperare la sua anima e farla ritornare nel suo corpo.
- Perdita di livello: Il passaggio dalla vita alla morte e di nuovo indietro è un viaggio straziante per l'anima di un essere vivente. Di conseguenza, qualsiasi creatura riportata in vita di solito perde un livello di esperienza. Il nuovo totale di PE del personaggio è a metà strada tra il mimino necessario per il suo nuovo livello (ridotto) e il minimo necessario per quello successivo. Se il personaggio era di 1° livello al momento della morte, perde 2 punti di Costituzione invece di perdere un livello.
- Questa perdita di livello o di Costituzione non può essere ripristinata da nessun espediente mortale, neanche desiderio o miracolo. Un personaggio redivivo può riguadagnare un livello perso ottenendo PE in ulteriori avventure. Un personaggio redivivo che era di 1° livello al momento della morte può riguadagnare i punti di Costituzione persi migliorando il suo punteggio di Costituzione quando raggiunge un livello che gli permetta un aumento del punteggio di caratteristica.
- Impedire il ritorno in vita: I nemici possono agire in modo da rendere più difficile per un personaggio l'essere riportato in vita. Trattenere il corpo impedisce ad altri di utilizzare rianimare morti o resurrezione per riportare in vita il personaggio ucciso. Lanciare Intrappolare l'anima impedisce qualsiasi tipo di ritorno in vita a meno che l'anima non sia prima liberata.
- Riportare in vita contro la volontà: Un'anima non può essere riportata in vita se non lo desidera. Un'anima conosce il nome, l'allineamento e la divinità guida (se c'è) del personaggio che tenta di riportarla in vita e può rifiutare di ritornare in base a questo. Ad esempio, se la paladina Alhandra viene uccisa e un sommo sacerdote di Nerull (dio della morte) si impossessa del suo corpo, Alhandra probabilmente non desidera essere riportata in vita da lui. Qualsiasi tentativo lui faccia di riportarla in vita fallisce automaticamente. Se il chierico malvagio vuole riportare in vita Alhandra per interrogarla, ha bisogno di trovare un modo di ingannare la sua anima, come abbindolare un chierico buono che la riporti in vita e poi catturarla una volta che lei sia di nuovo viva.